Ostetricia Ginecologia
Responsabile Infermieristico e Tecnico
Cristina TurriniTelefono:
Caposala ginecologia: 0522 296471
Caposala ostetricia: 0522 296711
Telefono segreteria:
0522 296464
Fax:
0522 295909
Orario di apertura
Orario Ricevimento medici
tutte le mattine dopo la visita medica.
In assenza del medico di reparto i parenti potranno rivolgersi al Coordinatore Infermieristico
Orario Segreteria
Da lun a sab: 8.00-13.30
Orario visita medica
dalle ore 8.30 alle ore 10.30
Orario Visita ai degenti
Sezione Ginecologia 12.30-14.30;18.00 -21.30.
Durante la distribuzione dei pasti e la visita medica non è consentita la presenza dei famigliari all'interno del reparto.
Per l'accesso al di fuori degli orari suddetti bisogna rivolgersi al Coordinatore Infermieristico
Sezione Ostetricia: 13.30-14.30; 20.00 -21.30.
E’ consentita la presenza in camera di un familiare per tutta la giornata (esclusa la notte). Durante la distribuzione dei pasti e la visita medica non è consentita la presenza dei familiari all’interno del reparto. Per l’accesso al di fuori degli orari suddetti, bisogna rivolgersi al Coordinatore Infermieristico.
Orario pasti
Ostetricia
colazione ore 7.15
Pranzo ore 12.15
Cena ore 19.00
Ginecologia
colazione ore 8.00
Pranzo ore 12.30
Cena ore 19.00
I tumori genitali femminili sono a bassa incidenza. Infatti in Emilia Romagna, che presenta tassi di incidenza significativamente superiori rispetto al Centro-Sud Italia, a fronte di un‘incidenza di 172 nuovi casi/100000 donne per anno per il tumore mammario, si rilevano solo 6,4 casi di tumore della cervice uterina, 31,8 casi di tumore del corpo dell’utero, 17 casi di tumore ovarico e 6 di altri tumori genitali femminili per 100000 donne anno (Dati tratti da: I tumori nelle Province di Parma, Reggio Emilia, Modena. Anno 2007). Alla bassa incidenza di neoplasie ginecologiche corrisponde tuttavia un’alta complessità di cura per alcune di queste, in particolare di tipo chirurgico. Ciò vale innanzitutto per la chirurgia del tumore ovarico, essendo il residuo tumorale al termine della prima chirurgia il principale fattore prognostico per la sopravvivenza. Si tratta di una chirurgia complessa di tipo addominale che prevede procedure non limitate all’apparato genitale, ma anche sull’intestino, sul diaframma, sulla milza etc. Anche la chirurgia del cervicocarcinoma, quando indicata, richiede competenze specifiche anche di tipo urologico, mentre la modulazione degli interventi su neoplasie vulvari necessita di competenze plastico-ricostruttive. Nella terapia di tutte le neoplasie ginecologiche inoltre è elemento centrale la presenza di un team multidisciplinare che comprenda il ginecologo oncologo, l’oncologo medico, il radioterapista, il chirurgo generale, l’urologo, il chirurgo plastico, il chirurgo vascolare, il medico nucleare, l’anatomopatologo, il radiologo, il palliativista, il riabilitatore, lo psicologo. È inoltre sempre più necessaria la presenza di competenze nell’ambito della preservazione della fertilità. Esistono dati di letteratura che dimostrano come la prognosi risenta significativamente dei volumi di attività e delle multi professionalità sopracitate nell’ospedale che tratta le pazienti affette da neoplasia ginecologica. Altro dato rilevabile dalla letteratura è che la qualità dell’assistenza migliora significativamente nei Centri dove è presente attività di formazione e di ricerca. L’attività di Reparto si svolge in: SEZIONE OSTETRICIA e SEZIONE GINECOLOGIA