Visite dermatologiche gratis presso i Poliambulatori dell'Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia
Sabato 5 Maggio 2001 dalle ore 9 alle 13 e dalle 14 alle 18
Visite dermatologiche gratis presso i Poliambulatori dell'Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia.
Ad effettuarle saranno 10 Dermatologi della Provincia che hanno aderito allo Skin Cancer Day, iniziativa nazionale della FEDERDERMA, organizzazione che raggruppa le Associazioni Nazionali dei Dermatologi (ADOI, SIDEV, AIDA).
Si tratta di una giornata nazionale dedicata alla prevenzione dei tumori della pelle, coordinata a livello provinciale dal Dott. Giovanni Lo Scocco dell'Unità Operativa di Dermatologia dell'Arcispedale Santa Maria Nuova.
L'iniziativa è patrocinata dal Ministero della Sanità con il contributo dall'Assessorato alla Sanità della Regione Emilia-Romagna.
La disponibilità degli specialisti che si turneranno nell’arco della giornata permetterà di effettuare un numero di circa 250 visite. Per evitare disservizi nell’accesso alle visite, alle persone che si presenteranno verrà assegnato un numero di prenotazione, a cui corrisponde indicativamente un orario di effettuazione della visita. Gli accessi saranno suddivisi tra mattina e pomeriggio.
L'azione preventiva dei Dermatologi sarà rivolta principalmente all'identificazione delle tre forme tumorali più frequenti: melanomi, carcinomi spinocellulari e basocellulari.
Il melanoma è un tumore potenzialmente molto maligno che origina dai melanociti, cellule presenti nello strato basale dell’epidermide e deputate alla produzione della melanina, il pigmento responsabile dell'abbronzatura.
Esso generalmente si localizza sugli arti inferiori nelle donne e sul tronco negli uomini.
In un terzo dei casi la malattia insorge dai nei che, degenerando, assumono un diametro maggiore di 6 mm, divengono asimmetrici, con i bordi irregolari e presentano colore variegato.
Il melanoma è un tumore in grado di dare metastasi per via linfatica ed ematica, ma, se riconosciuto in tempo, si può facilmente asportare salvando la vita al paziente.
Negli ultimi decenni l’incidenza del melanoma nelle popolazioni europee o di origine europea è nettamente aumentata.
In Italia il melanoma colpisce ogni anno mediamente 10 persone su 100.000 ed è la causa dell'1,5% di tutti i decessi per tumore (dato relativo al 1994 dell'Istituto Superiore della Sanità).
Il carcinoma spinocellulare è un tumore maligno che coinvolge lo strato epidermico della cute e si manifesta generalmente con macchie o noduli ulcerati di colore rossastro.
Rispetto al melanoma l'incidenza e la gravità sono inferiori, ma nel 10% dei casi esso dà origine a metastasi e, in queste condizioni, solo il 34% dei pazienti sopravvive.
Il carcinoma basocellulare è il tumore di origine epiteliale più comune nella popolazione di pelle bianca.
La sua incidenza è cinque volte superiore a quella del melanoma ed è frequentemente recidivo.
Insorge negli strati profondi dell’epidermide e raramente dà metastasi o colpisce sistemi vitali. Però, anche se non è pericoloso come il melanoma, può, se trascurato, portare a complessi interventi chirurgici che talvolta sfociano in danni estetici permanenti.
Bisogna quindi consigliare alla gente di rivolgersi al dermatologo per ogni lesione della cute che non tenda alla guarigione spontanea e che, al contrario, continui più o meno lentamente a crescere.
Entrambi i carcinomi colpiscono più i maschi e l'incidenza è molto maggiore nelle persone di carnagione chiara che si espongono sconsideratamente ai raggi solari.
Le aree più soggette a carcinoma sono quelle fotoesposte, come il volto e il dorso delle mani.
Lo scopo dello “Skin cancer day” è duplice: da una parte effettuare un esame preventivo alla ricerca di tumori della pelle nella popolazione che aderirà all'iniziativa e dall'altra fornire informazioni utili, ma non allarmistiche, sui fattori di rischio, sui segni cutanei e sui sintomi che possono aiutare ad identificare precocemente lesioni maligne, nonché sui benefici di un controllo periodico.
La prevenzione primaria dei tumori della pelle riguarda principalmente la modificazione di aspetti culturali e di mode comportamentali, con la diffusione di programmi di educazione sanitaria sui danni provocati dai raggi solari, promuovendo sia la drastica riduzione delle esposizioni acute e violente, soprattutto nelle ore centrali della giornata per tintarelle intensive, sia raccomandando l'utilizzo costante di creme protettive, provviste di filtri solari per raggi UVA e/o UVB. Sono molto pericolose le ustioni solari subite al di sotto dei vent’anni e soprattutto nei bambini perché favoriscono l’insorgenza del melanoma. Pensiamo poi alla pelle dei marinai, ispessita e grinzosa: il sole accelera l’invecchiamento cutaneo e in età avanzata favorisce la comparsa dei carcinomi.
I tumori cutanei, a differenza di quelli di altri organi, presentano una caratteristica peculiare, potremmo definirla un vantaggio: si vedono ad occhio nudo.
Perciò una corretta informazione sanitaria mette in condizione ogni persona di poter fare periodicamente un'autoanalisi per giungere tempestivamente, in presenza di lesioni sospette, ad un controllo medico e, quindi, ad una diagnosi precoce.
In molti casi la diagnosi precoce è sinonimo di guarigione, anche quando si tratta di tumori maligni, quali il melanoma cutaneo.
Nella nostra Provincia, per esempio, dove sono state condotte alcune campagne informative, attraverso i media e la distribuzione di opuscoli divulgativi, negli ultimi 10 anni le percentuali di guarigione dei melanomi sono nettamente aumentate.
IL DIRETTORE SANITARIO
Dott.ssa Iva Manghi
IL DIRETTORE SANITARIO
Dott.ssa Daniela Riccò