Risposta alla lettera della Signora Beneventi - Carlino
Reggio Emilia, 6 Dicembre 2007
Alla Redazione de IL RESTO DEL CARLINO
Alcune considerazioni in merito alla lettera della Signora Ettorina Beneventi, relativa ai tempi di prenotazione della mammografia ed al programma di screening mammografico.
Il programma di screening mammografico, delle Aziende USL e ASMN di Reggio Emilia prevede la chiamata attiva delle donne da 50 a 69 anni, per effettuare una mammografia gratuita, ogni due anni.
La periodicità di ripetizione della mammografia è quella prevista e richiesta da tutti i programmi di screening a livello regionale e nazionale.
L’intervallo di 2 anni viene ritenuto scientificamente adeguato per i controlli nelle donne non sintomatiche in questa fascia di età.
Il programma di screening mammografico, delle Aziende USL e ASMN di Reggio Emilia prevede la chiamata attiva delle donne da 50 a 69 anni, per effettuare una mammografia gratuita, ogni due anni.
La periodicità di ripetizione della mammografia è quella prevista e richiesta da tutti i programmi di screening a livello regionale e nazionale.
L’intervallo di 2 anni viene ritenuto scientificamente adeguato per i controlli nelle donne non sintomatiche in questa fascia di età.
Nella nostra provincia la popolazione obiettivo è rappresentata da circa 59.000 donne, tra residenti e domiciliate; nel corso del 2006 l’avanzamento del programma ha garantito la possibilità di accesso alla mammografia di screening ad oltre 29.000 donne.
L’adesione al programma supera l’80%.
Le pazienti sintomatiche, cioè le pazienti che presentano una obiettività clinica considerata significativa dal medico curante, vengono prese in carico entro 7 giorni.
L’elevato numero di tumori diagnosticati in stadio precoce ed il diffuso ricorso alla tecnica del linfonodo sentinella ha consentito un approccio non demolitivo in oltre il 90% degli interventi chirurgici per i tumori della mammella di dimensioni inferiori ai 2 centimetri.
Esiste inoltre un percorso di prenotazione facilitato per le pazienti con patologie oncologiche attraverso il contatto diretto con le strutture operanti.
L’abitudine di molte donne in fascia di screening di effettuare una mammografia annuale non è dannosa, ma non esiste evidenza scientifica che la periodicità annuale consenta di ottenere risultati migliori di quella biennale in termini di prevenzione.
Per quanto riguarda i tempi di attesa per l’esame mammografico (al di fuori dello screening), questi sono diversi, nella nostra provincia, a seconda che si tratti di 1° esame o di un controllo.
Per quanto riguarda i controlli, i tempi di attesa sono differenti negli ospedali della provincia.
I tempi maggiori, al massimo, coincidono con l’intervallo previsto dallo screening (due anni) per l’effettuazione dei controlli successivi. In molti ospedali provinciali i tempi, poi, variano da qualche giorno a pochi mesi.
Per quanto riguarda i controlli, i tempi di attesa sono differenti negli ospedali della provincia.
I tempi maggiori, al massimo, coincidono con l’intervallo previsto dallo screening (due anni) per l’effettuazione dei controlli successivi. In molti ospedali provinciali i tempi, poi, variano da qualche giorno a pochi mesi.
Per evitare lunghi tempi di attesa tra un esame e il controllo successivo, raccomandiamo a tutte le utenti interessate di effettuare in maniera tempestiva la prenotazione a CUP degli esami di controllo prescritti dallo specialista.
Restiamo comunque a disposizione della Signora Beneventi per ulteriori chiarimenti.
Restiamo comunque a disposizione della Signora Beneventi per ulteriori chiarimenti.
Daniela Riccò Iva Manghi
Direttore sanitario AUSL Direttore sanitario ASMN