Richieste inaccettabili di CISL UIL e FIALS impediscono il pagamento del conguaglio 2012 ai dipendenti del comparto. L'accordo sottoscritto il 28 giugno con la CGIL avrebbe permesso di liquidare oltre 900.000 euro di arretrati

Reggio Emilia, 18 Settembre 2013

In relazione a quanto viene diffuso in queste ore da alcune sigle sindacali sul tema della erogazione di fondi contrattuali da parte della Direzione ai dipendenti della Azienda Ospedaliera, si ritiene doveroso precisare quanto segue.
In via preliminare, deve essere noto che le risorse a disposizione delle due aziende sanitarie di questa provincia consentono di erogare, a parità di qualifica e funzioni, stipendi annuali sostanzialmente equivalenti. Poi, con le OOSS, si definiscono annualmente le scansioni dei pagamenti.
L’accordo che l’Ausl di Reggio Emilia ha sottoscritto di recente ha consentito di erogare ai propri dipendenti, oltre agli importi storici del conguaglio, ulteriori somme (circa € 430.000) derivanti da maggiori residui del fondo delle fasce anno 2012 e dallo sblocco di accantonamenti di risorse effettuati negli anni 2010 e 2011.
Come convenuto nei precedenti accordi sindacali, Il Santa Maria Nuova non ha effettuato accantonamenti, ma con i conguagli di ogni anno ha pagato quanto disponibile, esaurendo così ogni anno le risorse a disposizione dei fondi contrattuali.
L’accordo sulla distribuzione del conguaglio 2012 di tali fondi è stato proposto dalla delegazione trattante ASMN il 28 giugno scorso, sulla falsariga di analoghe circostanze, e sottoscritto da un’unica sigla sindacale (CGIL), rimanendo perciò tuttora inapplicabile.
La presa di posizione delle altre OO.SS. che non hanno sottoscritto l’accordo ed hanno scelto di avviare la vertenza è stata fondata sulla richiesta di un significativo aumento dei fondi, da finanziarsi con risorse da bilancio aziendale 2012, peraltro già definitivamente chiuso.

Tale pretesa, come è ben noto a tutti ad eccezione dei sindacati in questione, è espressamente e rigorosamente vietata dalla vigente legislazione.
L’ASMN ha integrato i fondi utilizzando tutte le possibilità consentite e legittime previste dalla normativa legislativa contrattuale e non ha in alcun modo dirottato verso altri fini risorse economiche destinate al personale del comparto, ipotesi che, al pari degli incrementi dei fondi, è altrettanto vietata dalla normativa.

Alla luce della mancata firma dell’accordo consegue che neppure nel mese di Settembre il conguaglio di oltre  900.000 euro potrà essere erogato ai dipendenti del comparto ASMN.

La Delegazione Trattante