Risposta a diffida

In merito alla diffida formalizzata al riguardo della remunerazione dell’istituto dei rientri aggiuntivi, si osserva quanto segue.
Innanzitutto, si precisa che si sta procedendo all’assunzione delle figure infermieristiche e di supporto necessarie. Pertanto non corrisponde al vero che l’Azienda non stia assumendo personale di ruolo, come invece dichiarato da codeste organizzazioni sindacali.

Ciò premesso, considerato l’obbligo istituzionale ed etico di assicurare la piena continuità dei servizi e dell’assistenza, sino ad ora stabilmente garantiti, non vi è alternativa all’utilizzo dell’istituto dei rientri aggiuntivi, a fronte di assenze non programmate del personale addetto.
Pertanto, è intenzione della Direzione continuare a riconoscere per i suddetti rientri aggiuntivi il compenso previsto dall’Accordo del 26 febbraio 2001, sino al raggiungimento del prossimo Accordo integrativo in materia, per il quale questa Direzione conferma la disponibilità a negoziare.
Resta inteso che se codeste OO.SS., in sede di accordo, non intenderanno prevedere una retribuzione per i rientri aggiuntivi, si assumeranno ogni responsabilità nei confronti dei dipendenti e per i disagi arrecati ai pazienti.

 

LA DIREZIONE ASMN