La Giornata Nazionale delle Allergie: sabato 17 Maggio gli specialisti del S. Maria Nuova e dell'Ausl daranno tutte le informazioni
Reggio Emilia, 15 Maggio 2008
Sabato 17 maggio 2008 ricorre la giornata annualmente dedicata, in tutto il territorio nazionale, alle allergie.
Dalle 9.00 alle 12.30 le persone interessate (allergiche e non) potranno rivolgere le loro domande agli Specialisti Allergologi dell'Azienda Ospedaliera afferenti alle Unità Operative di Dermatologia, Pneumologia e Pediatria e agli Specialisti Allergologi convenzionati dell'Azienda USL di Reggio Emilia.
Dalle 9.00 alle 12.30 le persone interessate (allergiche e non) potranno rivolgere le loro domande agli Specialisti Allergologi dell'Azienda Ospedaliera afferenti alle Unità Operative di Dermatologia, Pneumologia e Pediatria e agli Specialisti Allergologi convenzionati dell'Azienda USL di Reggio Emilia.
Sarà possibile avere informazioni tramite colloquio telefonico (0522-295942, 295787, 335610) o accedendo direttamente ai Poliambulatori (stanza 2011 e 2012) del II° piano dell'Arcispedale Santa Maria Nuova in viale Risorgimento 80 oppure ai Poliambulatori di Via Monte San Michele 8 a Reggio Emilia.
Tale iniziativa, voluta come ogni anno dalle Società Allergologiche Nazionali (SIAIC, AIITO), è volta a dare risalto a patologie in continuo aumento nella nostra popolazione, aiutare a chiarire le cause dei disturbi, i principali metodi diagnostici, il modo per prevenire e curare le allergie.
Quasi il 30% della popolazione sviluppa una o più patologie allergiche, da un eczema transitorio o un lieve raffreddore da fieno fino ad un'asma pericolosa per la vita o all'anafilassi, condizione molto pericolosa che può rivelarsi letale. Le principali patologie allergiche comprendono la rinite allergica che si manifesta con ostruzione nasale, rinorrea, prurito e starnuti; l'asma bronchiale allergico caratterizzata da ricorrenti episodi di dispnea, respiro sibilante e senso di oppressione toracica associata ad ostruzione variabile delle vie aeree e la congiuntivite allergica che si presenta con prurito, lacrimazione, fotofobia e tumefazione palpebrale.
Le cause di tali patologie sono soprattutto i pollini (graminacee, parietaria,composite...) e gli allergeni perenni (acari, muffe, animali domestici).
Tale iniziativa, voluta come ogni anno dalle Società Allergologiche Nazionali (SIAIC, AIITO), è volta a dare risalto a patologie in continuo aumento nella nostra popolazione, aiutare a chiarire le cause dei disturbi, i principali metodi diagnostici, il modo per prevenire e curare le allergie.
Quasi il 30% della popolazione sviluppa una o più patologie allergiche, da un eczema transitorio o un lieve raffreddore da fieno fino ad un'asma pericolosa per la vita o all'anafilassi, condizione molto pericolosa che può rivelarsi letale. Le principali patologie allergiche comprendono la rinite allergica che si manifesta con ostruzione nasale, rinorrea, prurito e starnuti; l'asma bronchiale allergico caratterizzata da ricorrenti episodi di dispnea, respiro sibilante e senso di oppressione toracica associata ad ostruzione variabile delle vie aeree e la congiuntivite allergica che si presenta con prurito, lacrimazione, fotofobia e tumefazione palpebrale.
Le cause di tali patologie sono soprattutto i pollini (graminacee, parietaria,composite...) e gli allergeni perenni (acari, muffe, animali domestici).
Il mezzo diagnostico più efficace è il prick test.
Problemi rilevanti possono derivare dalle allergie ad alimenti (da distinguere dalle intolleranze alimentari, di altra origine) ed a farmaci, ambiti nei quali lo specialista allergologo è in grado di fornire informazioni chiare e corrette. Anche le allergie agli insetti imenotteri (ape, vespa, calabrone) devono essere valutate dallo specialista, essendo potenzialmente molto gravi, così come l’allergia al lattice di gomma, sempre più diffusa.
Vi sono, inoltre, le patologie allergiche che interessano la cute: l'eczema atopico e la dermatite allergica da contatto. La prima colpisce circa il 10% dei bambini e può presentarsi fin dai primi mesi di vita, coinvolgendo cuoio capelluto, tronco, pieghe flessorie degli arti e regioni retroauricolari. Il sintomo principale è il prurito associato a lesioni da grattamento e a secchezza cutanea. Circa il 40-50% dei bambini affetti da dermatite atopica mostra una reattività a proteine alimentari (latte, uova...). La diagnosi viene fatta attraverso prick test e patch test.
La dermatite allergica da contatto, che coinvolge soprattutto la popolazione adulta, è data da una reazione allergica di tipo ritardato in seguito al contatto con un agente estraneo; si manifesta con eritema, papule e vescicole nella fase acuta e con cute secca, desquamante e talvolta fissurata nella fase cronica. I principali allergeni sono i metalli (nichel, cobalto, cromo..), gomme, profumi e cosmetici. Il test diagnostico è rappresentato dal patch test.
Misure generali di riduzione dell'inquinamento e degli allergeni nell'ambiente (soprattutto quelli presenti negli ambienti domestici) possono essere utili nella popolazione intera, mentre particolari attenzioni devono essere rivolte agli ambienti di lavoro in quanto causa di possibili allergie di tipo professionale.
Vi sono, inoltre, le patologie allergiche che interessano la cute: l'eczema atopico e la dermatite allergica da contatto. La prima colpisce circa il 10% dei bambini e può presentarsi fin dai primi mesi di vita, coinvolgendo cuoio capelluto, tronco, pieghe flessorie degli arti e regioni retroauricolari. Il sintomo principale è il prurito associato a lesioni da grattamento e a secchezza cutanea. Circa il 40-50% dei bambini affetti da dermatite atopica mostra una reattività a proteine alimentari (latte, uova...). La diagnosi viene fatta attraverso prick test e patch test.
La dermatite allergica da contatto, che coinvolge soprattutto la popolazione adulta, è data da una reazione allergica di tipo ritardato in seguito al contatto con un agente estraneo; si manifesta con eritema, papule e vescicole nella fase acuta e con cute secca, desquamante e talvolta fissurata nella fase cronica. I principali allergeni sono i metalli (nichel, cobalto, cromo..), gomme, profumi e cosmetici. Il test diagnostico è rappresentato dal patch test.
Misure generali di riduzione dell'inquinamento e degli allergeni nell'ambiente (soprattutto quelli presenti negli ambienti domestici) possono essere utili nella popolazione intera, mentre particolari attenzioni devono essere rivolte agli ambienti di lavoro in quanto causa di possibili allergie di tipo professionale.