Tempi di attesa: risultati a dicembre 2015
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L’impegno a garantire almeno il 90% delle prestazioni entro 30 e 60, come previsto dalla normativa regionale, è stato ampiamente raggiunto dall’Azienda USL e dall’Azienda Ospedaliera Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, che hanno garantito nella settimana 30 novembre – 6 dicembre 2015 il 97% delle prestazioni entro i tempi stabiliti.
L’obiettivo finale è stato ottenuto grazie ai diversi interventi messi in campo nel corso dell’anno, lavoro che si è svolto passo dopo passo attraverso una nuova programmazione e una diversa organizzazione dei servizi che erogano specialistica ambulatoriale e attraverso un impegno a rendere ancora più incisivo il monitoraggio dei tempi di attesa, quindi il controllo dei risultati ottenuti.
A tal fine, l’Azienda USL e l’Azienda Ospedaliera di Reggio Emilia hanno individuato un team operativo multidisciplinare ed interaziendale con le funzioni di analisi dei dati, monitoraggio e verifica dell’efficacia delle azioni individuate. Il team lavora quotidianamente per la valutazione dei tempi di attesa, analizzando le problematiche del ciclo prescrizione/prenotazione/erogazione.
In questa fase l’intervento più significativo è stato sicuramente l’aumento dell’offerta di prestazioni, reso possibile grazie ad un maggior impegno dei professionisti di entrambe le Aziende, che si sono resi disponibili ad effettuare attività oltre il normale orario di lavoro, per oltre 10.000 ore di lavoro aggiuntivo. Inoltre le due Aziende hanno incrementato l’organico di circa 13 unità completamente dedicate ad attività ambulatoriale.
L’incremento di prestazioni ha riguardato tutte le principali branche specialistiche, con particolare riferimento alle visite gastroenterologhe, neurologiche, cardiologiche e ortopediche e oculistiche.
Per le tre discipline dove non è stato raggiunto il pieno obiettivo, pur avendo risposto per oltre l’80%, si segnala la forte difficoltà a reperire oculisti, ortopedici e urologi, in modo particolare per le sedi più decentrate.
Il mantenimento di questi risultati prevede, oltre all’impegno quotidiano delle due Aziende e dei professionisti, anche una maggiore responsabilizzazione dei cittadini, tenuti a disdire per tempo le prenotazioni a cui rinunciano.
Dal 1° marzo 2016 infatti, chi non si presenta senza disdire pagherà il ticket previsto, legato alla prestazione (fino a un importo massimo per ricetta pari a 36,15 euro). Il provvedimento riguarda tutti i cittadini, comprese le persone che hanno diritto all’esenzione (per esempio, per reddito, patologia o invalidità). La tempestiva disdetta delle prenotazioni consente alle Aziende di riassegnare l’appuntamento ad altri cittadini, migliorando l’efficienza del sistema.

Notifiche con sms e disdette e AUSL e ASMN
Tipo operazione | Anno 2014 | Gennaio Novembre 2015 |
SMS di notifica appuntamenti | 533.892 | 562.127 |
Prenotazioni disdette via web | 17.439 | 21.117 |
Prenotazioni disdette tramite risponditore automatico (con SMS di promemoria inviato) | 12.241 | 15.626 |
Prenotazioni disdette tramite risponditore automatico (con SMS di promemoria non inviato) | 6.311 | 10.899 |
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