Presentato e approvato in Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria il piano di riordino della dotazione dei posti letto in ambito provinciale

 



 

Si è tenuta ieri nella sede della Provincia a Palazzo Allende la Conferenza Socio-Sanitaria Territoriale nella quale le due Aziende sanitarie hanno presentato il piano di riordino della dotazione dei posti letto in ambito provinciale in ottemperanza del Decreto Ministeriale 70/2015 (Formalizzazione del «Regolamento sulla definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera), del Patto per la Salute e della Delibera Regionale di attuazione DGR 2040/2015 (Riorganizzazione della rete ospedaliera secondo gli standard previsti dalla legge 135/2012, dal patto per la Salute 2014/2016 e dal DM Salute 70/2015). Di fatto le due Aziende hanno presentato il piano di adeguamento agli standard definiti a livello nazionale e regionale sulla dotazione di posti letto ospedalieri per mille abitanti, che è stato approvato all’unanimità dalla CTSS. 
Per il territorio di Reggio Emilia è stata prevista una riduzione di 105 posti letto delle due Aziende, passando dai 1.807 posti letto totali pubblici e privati accreditati al 1/9/2015 a 1.702 previsti come massimo totale al 31/12/2016. 
L’obiettivo è raggiungibile attraverso due azioni:
  1. La riduzione dei posti letto di degenza ordinaria nelle unità operative a basso indice di occupazione media.
  2. La riduzione di posti letto di Day Hospital internistico e riconversione di posti letto di Day Hospital oncologico in Day Service ambulatoriale. 
Il Decreto Ministeriale 70/2015 prevede infatti uno standard di occupazione media dei posti letto in regime ordinario del 90% a fronte di performance per entrambe le aziende inferiori all’80%. 
Alcune unità operative, in particolare nell’area chirurgica e materno-infantile, hanno in questi anni visto una riduzione dell’occupazione media in relazione in particolare al trasferimento di alcuni interventi chirurgici dal regime di ricovero ordinario al Day Hospital e all’ambulatoriale, alla riduzione del numero di parti e alla riduzione della degenza media per diverse tipologie di ricovero. 
Mentre l’Azienda USL di Reggio Emilia ha di fatto attivato entrambe le azioni con una riduzione di 62 posti letto complessivi (di cui 36 ordinari e 26 di Day Hospital), per l’Azienda Ospedaliera si è operato quasi esclusivamente sui posti letto di Day Hospital (-43). 
In quest’ultimo caso nulla si modifica per quanto attiene le modalità e la qualità clinico-assistenziale per i pazienti che continueranno a svolgere la terapia nello stesso modo di oggi, cambiando solamente la modalità di rendicontazione del setting assistenziale. 
In questo modo per le Aziende di Reggio Emilia non sono previste chiusure di ospedali, né di unità operative complesse o di sezioni ospedaliere di degenza. Questo è stato possibile grazie ad una situazione complessivamente già adeguata per quanto attiene il tasso di ospedalizzazione, la dotazione di posti letto per la popolazione residente e il numero di strutture operative complesse per bacino di utenza territoriale. 
In particolare Reggio Emilia vanta il più basso tasso di ospedalizzazione della regione per la degenza ordinaria (110,1 ‰ vs. 116,2 della media regionale) e il secondo più basso dopo l’Azienda USL della Romagna se si considera anche il Day Hospital (146,9 vs. 151,3 della media regionale). Con questa revisione la dotazione complessiva di posti letto della rete ospedaliera provinciale si attesta al 3,2 ‰ residenti, ampiamente al di sotto dello standard previsto a livello nazionale. 
La riduzione dei posti letto effettuata sui 6 ospedali della provincia non comporterà una riduzione del personale dedicato alla assistenza e migliorerà la performance in termini di occupazione media dei posti letto, con una maggiore efficienza di utilizzo. Pertanto non sono previsti disagi o criticità relativamente all’offerta complessiva di ospedalizzazione per la popolazione residente. 
La Delibera di Giunta Regionale 2040/2015 prevede la presentazione del provvedimento per l’approvazione nelle CTSS e il tempestivo successivo invio all’Assessorato alle Politiche per la Salute per la valutazione di congruità. Successivamente i provvedimenti verranno presentati nell’ambito delle due Aziende ai Collegi di Direzione e alle Organizzazioni Sindacali. 
  
Gli Uffici Stampa