Chiusura del Convegno Internazionale ''Europe meets the Washington University''

Reggio Emilia, 7 Dicembre 2005

Si è concluso ieri 06 Dicembre al S. Maria Nuova il Convegno internazionale “EUROPE MEETS THE WASHINGTON UNIVERSITY”. Il bilancio dell’evento, concepito in forma di corso, è positivo sotto tutti i profili. Il confronto tra le diverse metodiche di urologia chirurgica videolaparoscopica utilizzate dalle scuole presenti al Meeting – americana, francese, tedesca ed italiana - ha costituito occasione di apprendimento per tutti i presenti, non soltanto i congressisti ma anche i luminari intervenuti. Nei due giorni del corso sono stati svolti nove interventi tra cui due tra i più complessi che la branca urologica possa annoverare: prostatectomia radicale per tumore e nefrectomia radicale per tumore.
La delicata collaborazione all’interno delle sale operatorie ha costituito un esempio di integrazione armoniosa tra diverse culture e metodologie e molti sono stati gli elogi ricevuti dal personale infermieristico e tecnico del SMN da parte dei chirurghi americani, tedeschi e francesi non solo con riferimento alle elevate abilità ma anche alla motivazione ed all’entusiasmo mostrato. Il personale medico della U.O. Urologia, guidato dal prof. Leoni, ha confermato di essere all’altezza del confronto e gli sforzi profusi per l’organizzazione del Meeting sono stati ricompensati dalla riuscita dell’evento al quale ha partecipato – in qualità di allievo – anche un chirurgo quale G. Pizzoccaro Direttore dell’Istituto Tumori di Milano, considerato un’autorità in materia in ambito internazionale.
In questo che può a pieno titolo essere qualificato come un summit a livello mondiale sulla laparoscopia urologica è emerso che il cammino di tale tecnica è lento ma inesorabile ed è quindi destinato a rappresentare il futuro della chirurgia del settore. Eventi come questo rafforzano ulteriormente la volontà di fare proseguire programmi di collaborazione tanto ambiziosi ed innovativi. Viene confermata senz’altro l’intenzione di continuare il rapporto con la Washington University ed i suoi professionisti i quali hanno mostrato di possedere grande capacità di lavoro in team e grande umiltà nell’accettare il confronto diretto.