Precisazioni in merito alla dichiarazione rilasciata dal Rettore dell'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Reggio Emilia, 7 Giugno 2006
In merito alla dichiarazione stampa rilasciata oggi dal Rettore dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Prof. G. Pellacani, la Direzione dell’Azienda Ospedaliera non intende alimentare alcuna polemica in merito ai suoi rapporti con l’Università, a maggior ragione non avendo rilasciato alcuna dichiarazione in merito suscettibile di osservazioni critiche.
Viceversa, ritiene necessario precisare quanto segue:
- il valore professionale riconosciuto a molti operatori del nostro ospedale, ha sempre consentito di sviluppare un confronto costruttivo con il mondo accademico, sia a livello locale che nazionale. Anche l’Assessore Regionale alle Politiche per la Salute, G.Bissoni, nel corso dell’inaugurazione del 5 Maggio, ha incentivato l’Azienda a promuovere questo confronto, anzitutto con l’Ateneo di riferimento;
- su questi presupposti, proseguono i rapporti tra l’Università e l’Azienda: sono state, infatti, apprezzate, nell’ultimo periodo, le decisioni relative ai corsi di laurea per Infermieri e Tecnici di Radiologia, nonché gli incarichi attribuiti ad alcuni validi ed affermati professionisti. In modo particolare si conferma la soddisfazione per la nomina a Professore Associato del Prof Adriano Ferrari, quale ulteriore dimostrazione di una volontà di collaborazione fonte di opportunità reciproche.
- Per quanto attiene al destino futuro del S. Maria Nuova, le dichiarazioni rilasciate dall’Assessore Bissoni nella circostanza sopra citata, rafforzano il futuro ruolo dell’ospedale e confermano la fondatezza delle significative aspettative che ad esso si annettono, con particolare riferimento al suo grado di autonomia ed allo sviluppo di un ruolo significativo ed importante nell’ambito delle attività di ricerca, funzioni che già stabilmente integrano i compiti assistenziali del Servizio Sanitario Regionale.
Va precisato, infine, che non vi è alcun sospetto su ipotetiche volontà di “colonizzazione” del Santa Maria Nuova da parte di alcuna Istituzione: tanto meno da parte dell’Ateneo Modenese e Reggiano, di cui sono note le intenzioni di offrire un importante contributo di crescita e qualificazione delle attività di assistenza e di ricerca.