''Aria condizionata: attacco senza fondamento''

Reggio Emilia, 17 Giugno 2006

La Direzione interviene in merito “all’attacco” del segretario CGIL Enzo La Forgia sul tema della climatizzazione dei locali dell’ospedale Santa Maria Nuova.
In proposito è bene precisare che da qualche settimana sono in corso i lavori, già da tempo programmati, per la predisposizione degli impianti di condizionamento nelle stanze di degenza situate nella parte meno recente dell’edificio e non soggette alla chiusura tipicamente conseguente al calo estivo dei ricoveri programmati. Sono coinvolti i reparti di Ortopedia, Oculistica, Ostetricia e Ginecologia, Medicina Fisica e Riabilitazione e il Day Hospital della chirurgia.
Nessun intervento è previsto, invece, all’interno dei reparti di Pneumologia ed Oncologia già raffrescati, rispettivamente, da due e tre anni, fatto peraltro completamente ignorato dal sindacalista nel suo “attacco”.
Il termine previsto per il completamento dei lavori, secondo le previsioni del Servizio Tecnico dell’Ospedale, è la fine del mese di Giugno, tra due settimane.
Pertanto, entro tale termine, tutto l’Ospedale sarà in condizioni di climatizzazione/raffrescamento tali da fornire sollievo ai pazienti a fronte del caldo estivo.
Sono stati, nel frattempo, avviati i lavori per rinnovare l’impianto della sede della Direzione, in viale Risorgimento, ormai obsoleto. Il nuovo impianto, che sostituirà quello attuale predisposto per il solo riscaldamento e che risale a circa quarant’anni fa, prevede anche il raffrescamento. Il completamento dei lavori è programmato per la metà del mese di Luglio.

Alla luce di questa premessa, la Direzione del Santa Maria Nuova intende precisare quanto segue:
1. L’attenzione ai pazienti ha avuto, come sempre e come deve essere, la precedenza su ogni altra valutazione. Infatti gli impianti di climatizzazione/raffrescamento dei locali che non ne disponevano sono stati allestiti con priorità assoluta.

2. La climatizzazione della sede della Direzione, con un nuovo impianto di riscaldamento e raffrescamento, è stata avviata in considerazione dell’obsolescenza dell’impianto attuale e non ha penalizzato e ritardato in alcun modo gli interventi previsti per i locali destinati ai pazienti. Peraltro, l’intervento prevede l’estensione del nuovo impianto al sottostante Servizio di Diagnosi e Cura dell’Azienda Usl, situato al piano terra del medesimo edificio, per un utilizzo ad integrazione della dotazione impiantistica già esistente.

Due ultime considerazioni:
• “l’attacco pubblico” alla direzione aziendale – formulato da un noto sindacalista - lascia chiaramente intendere come all’ASMN si privilegiano le condizioni ambientali dell’amministrazione e ci si dimentichi dei pazienti. E’ gravemente offensivo e fornisce ai cittadini una immagine sbagliata e allarmante. In proposito sarebbe bastato chiedere informazioni in merito alla Direzione o nel corso dei frequenti e vari incontri con le Organizzazioni Sindacali ovvero anche in via breve;
• dispiace che, nel pubblicare una notizia così “deplorevole” per la collettività reggiana, non si sia sentita la necessità di consultare contemporaneamente la Direzione dell’azienda. Quest’ultima, se interpellata in merito, avrebbe senza difficoltà e indugi fornito tutti gli elementi tecnico-progettuali atti ad inquadrare in modo corretto e veritiero la situazione.