Una giornata dedicata al controllo della pressione arteriosa
Reggio Emilia, 15 Maggio 2007
"Dobbiamo mobilitarci per evitare Ictus ed Infarti". Anche quest'anno mille medici appartenenti alla S.I.I.A. - Società Italiana Ipertensione Arteriosa - saranno nelle piazze italiane, dal 14 al 19 Maggio per il tema della prevenzione.
L'iniziativa - nelle città della Emilia-Romagna - è stata curata dal dott Ermanno Rossi - coordinatore del Comitato Regionale della S.I.I.A. e Direttore della 2a divisione di Medicina Interna del Santa Maria Nuova.
L'appuntamento a Reggio Emilia è per Mercoledì 16 Maggio, in Piazza Martiri della Libertà. Dalle ore 9 alle ore 18 - sotto una tenda appositamente predisposta dal comitato locale della Croce Rossa Italiana - saranno a disposizione gli specialisti della 2a divisione di Medicina Interna del Santa Maria Nuova. Verranno effettuate misurazioni gratuite della pressione arteriosa e dati consigli pratici sugli stili di vita adeguati per prevenire le malattie cardiovascolari e l'ictus.
Lo scopo è quello di sensibilizzare la popolazione sull'importanza del controllo della pressione arteriosa, fattore di rischio ancora sottovalutato e tuttora non adeguatamente curato. "Si tratta di un problema che coinvolge quindici milioni di italiani ma purtroppo solo uno su cinque si cura", dicono i medici della S.I.I.A. "e questo è un modo concreto per dare risalto alla giornata mondiale contro l'ipertensione che si celebra, in tutto il mondo, il 17 Maggio". La S.I.I.A. e la Lega Italiana contro l'Ipertensione Arteriosa - aderiscono così alla Terza Giornata Mondiale dedicata a questo tema.
In Italia un esercito di 15 milioni di cittadini, pari al 30% della popolazione, soffre di pressione alta. Tuttavia soltanto una persona su cinque è curata in maniera adeguata. L'ipertensione arteriosa è considerata, dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, la causa principale delle malattie cardiovascolari che, nel nostro Paese, provocano annualmente 240 mila morti. Alti livelli di pressione arteriosa costituiscono un importante fattore di rischio per ictus, demenza, diabete e malattie renali.
"Una corretta informazione è fondamentale" spiega il prof. Enrico Agabiti Rosei, Presidente nazionale della della S.I.I.A. "soprattutto perché si tratta di una malattia silente, che spesso non provoca sintomi evidenti. Il paziente non avverte disturbi e tende
a sottovalutare la gravità e i pericoli. Circa il 75% degli ipertesi non rispetta la prescrizione del medico, non assume la dose corretta oppure addirittura interrompe la terapia.
È necessario intensificare le iniziative di sensibilizzazione nei confronti della popolazione perchè il controllo della pressione arteriosa in Italia ha tuttora dei passi da compiere".
In questa edizione 2007, per la prima volta, sarà offerta ai partecipanti la possibilità di sostenere attivamente la ricerca. Ognuno potrà donare il proprio contributo, ricevendo in cambio un piccolo gadget: un promemoria simbolico per ricordare l'importanza di controllare costantemente la pressione e adottare stili di vita salutari.
La giornata rientra in un quadro più ampio di progetti che la S.I.I.A. ha in programma, anche in collaborazione con altre società scientifiche. Fra queste vi sono iniziative specifiche per promuovere la ricerca. In buona parte dei pazienti (circa nel 90-95%) non è possibile evidenziare la causa o le cause responsabili dell'aumento pressorio. In questi casi si parla di ipertensione essenziale o primitiva. Il problema può derivare da molte concause, fra cui l'influenza genetica, la dieta, lo stress, una scarsa attività fisica o squilibri ormonali. Una combinazione di questi fattori può avere come conseguenza la riduzione del calibro delle arterie più piccole, una aumentata quantità di sangue in circolo o anche una maggiore gettata cardiaca: questi tre effetti possono determinare un incremento della pressione arteriosa.
Il Coordinatore del Comitato Regionale della S.I.I.A
Dott. Ermanno Rossi