La patologia non manifestava il carattere di urgenza

Reggio Emilia, 3 Agosto 2007

Al Direttore de "Il resto del Carlino"  ed. Reggio Emilia
Al Direttore de "L'informazione" ed. Reggio Emilia


In riferimento agli articoli pubblicati e relativi alla vicenda del paziente F.I. avvenuta nel Maggio dell'anno 2004, la Direzione dell'Arcispedale S. Maria Nuova intende precisare quanto segue.
Il giorno 08 Maggio 2004 il paziente si è presentato  al Pronto Soccorso del Santa Maria Nuova con una sintomatologia aspecifica che non faceva sospettare la presenza di una ernia discale. La visita specialistica cui veniva sottoposto il giorno successivo -  09 Maggio – poneva il sospetto di ernia discale e veniva, coerentemente, prescritta l'effettuazione di Tac del tratto lombosacrale.
Nel corso dell'accesso di PS dello stesso giorno 09 Maggio il medico visitante, pur confermando il sospetto di una ernia discale, non riteneva, come frequentemente succede, che pur in presenza di una sintomatologia dolorosa, ben controllata da antinfiammatori e cortisonici, la Tac dovesse essere eseguita in condizioni di urgenza. Infatti, del tutto raramente tale patologia richiede approfondimenti diagnostici urgenti: è esperienza diffusa, viceversa, che molte ernie discali vengano diagnosticate molto tempo dopo la loro insorgenza e che in numerosi casi non vengano sottoposte a trattamento chirurgico.
L'evoluzione successiva del quadro clinico del paziente è stata, viceversa, caratterizzata da un aggravamento sia della situazione anatomica che dei sintomi, al punto da suggerire al neurochirurgo di programmare ed effettuare l'intervento 20 gg  dopo il primo accesso in PS.
In sintesi: se la patologia fosse stata sottoposta alle indagini prescritte senza carattere di urgenza avrebbe potuto essere diagnosticata in tempi probabilmente più contenuti, ma il quadro clinico non evidenziava, in quel momento, alcuna compromissione tale da dover inserire il paziente su un percorso di urgenza.
Sarà cura del giudice adito valutare se e per quali motivi una indagine che avrebbe potuto essere eseguita in tempi successivi dovesse essere effettuata con carattere di urgenza (solo in quanto prescritta antecedentemente ad un accesso di PS), pur in assenza di condizioni tali da renderla indifferibile e per quale ragione ciò, come sostenuto dal legale di parte, sottenda necessariamente qualche responsabilità nella condotta dei clinici del PS.

LA DIREZIONE ASMN