Finanziamento ministeriale per due progetti di ricerca nati all'interno dell'IRCCS Arcispedale Santa Maria Nuova

Reggio Emilia, 29 Settembre 2012

Sono due i progetti di tema oncologico che hanno vinto per l’Azienda Ospedaliera-IRCCS Santa Maria Nuova il Bando per la Ricerca Finalizzata e per i Giovani Ricercatori edizione 2010, promosso dal Ministero della Salute di concerto con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

L’ambito riconoscimento, formalizzato pochi giorni fa, è l’esito della selezione condotta dalla Commissione Nazionale per la Ricerca Sanitaria sugli oltre 2.800 progetti presentati in Italia ed ha riguardato le proposte dei ricercatori dott Giuseppe Argenziano, dermatologo, e dott Raffaele Frazzi, ematologo, entrambi operativi al Santa Maria Nuova.

In Emilia-Romagna sono stati in tutto 25, tra quelli presentati, i progetti finanziati.

L’assegnazione finanziaria, consistente in complessivi 325.600 euro per i due progetti, consentirà il loro sviluppo con gli strumenti e le risorse professionali che per essi si renderanno necessari.

Rientra nell’ambito dell’area clinico-assistenziale il progetto messo a punto da Giuseppe Argenziano, al Santa Maria Nuova dal Febbraio del 2011, dedicato allo screening dei tumori cutanei. Come afferma il ricercatore: “Negli ultimi decenni i tumori cutanei hanno assunto rilevanza sociale in quanto sono le neoplasie più frequenti nell’uomo. Si calcola che in Italia almeno una persona su 100 sia affetta da una forma maligna, tra cui la più nota è il melanoma, da qui la necessità di pensare ad uno screening dedicato”.

Il progetto prevede, infatti, l’implementazione di una procedura di screening della popolazione. “Si vuole dimostrare” spiega Argenziano “come un aumento drastico del numero delle diagnosi precoci potrebbe avere un riscontro positivo ed immediato in termini di minore mortalità ed inferiore stadio di sviluppo della patologia”.

Punto di forza del progetto è l’integrazione delle diverse professionalità mediche in esso coinvolte e la potenzialità di indurre il cambiamento della pratica diagnostica e clinica dei medici di medicina generale e degli specialisti di tutto il mondo. Progettato nell’ambito della neonata Skin Cancer Unit dell’Arcispedale, all’interno del Reparto di Dermatologia, lo studio prevede la sensibilizzazione ed il coinvolgimento dei medici di medicina generale per l’invio di pazienti con alcune specifiche caratteristiche allo screening ospedaliero.

Lo studio si svolgerà nell’arco temporale di due anni, trascorsi i quali verrà valutato l’impatto dell’utilizzo di questo sistema semplificato da parte dei medici di famiglia in termini di tumori cutanei diagnosticati precocemente, ad uno stadio più curabile e meno pericoloso per la vita dei pazienti.

Il progetto messo a punto dall’ematologo Raffaele Frazzi si svilupperà nell’ambito della ricerca molecolare ed appartiene al campo della ricerca cosiddetta sperimentale.

Obiettivo del progetto è la caratterizzazione di un nuovo marcatore nei linfomi, in particolare della tipologia Non-Hodgkin, e le sue correlazioni con questo particolare tipo di tumore linfatico. Il progetto si inserisce nelle ricerche di Biologia Molecolare ed Ematologia sperimentale che Raffale Frazzi conduce da alcuni anni presso l’Azienda Ospedaliera di Reggio Emilia.

La novità sta nel fatto che la proteina oggetto dell’indagine non è ancora stata caratterizzata nei linfomi” spiega Raffaele Frazzi “Siamo interessati a valutare nuovi marcatori che diano indicazioni utili sulla proliferazione delle cellule maligne e quindi sulle caratteristiche e sulla aggressività del linfoma”.

I dati preliminari dell’indagine relativi ad un modello sperimentale di linfoma sono stati recentemente pubblicati sulla prestigiosa rivista scientifica International Journal of Cancer ed offrono una base di partenza per i futuri esperimenti.

Le ricerche vengono condotte in stretta collaborazione con il Direttore della Struttura di Ematologia, dott. Francesco Merli.

Si tratta di due importanti riconoscimenti che testimoniano l’evoluzione che attraversa la attività di ricerca dell’IRCCS oncologico di Reggio Emilia” dichiara soddisfatto il Direttore generale della Azienda Ospedaliera Ivan Trenti. “Sono diversi i ricercatori, per la maggior parte giovani, impegnati a sviluppare in modo sistematico le linee di ricerca che rappresentano la nostra mission ed il finanziamento ministeriale testimonia l’elevato profilo scientifico dei  progetti.”

L’Ufficio Stampa


Nella foto: Raffaele Frazzi (a sinistra) e Giuseppe Argenziano